La preparazione di una vacanza è una cosa bella, ci si trova, si parla , si discute, si mangia, si beve e non si decide.
Ci vuole un po' ma alla fine esce il nome di Pantelleria. Gli amici ci sono già stati e raccontano di spiagge assenti, di discese ardite, di risalite, di mare stupendo, di panorami mozzafiato, di strade strette, di costose e scassate macchine a noleggio, di dammusi favolosi etc. etc. Ed io esco sempre un pò frastornato da apparenti (o concreti) disagi presentati in termini di eccellenza. Comunque Virginia si mette al lavoro, ha le idee chiare su quello che vuole e lo ottiene. Fissato il periodo di permanenza prenota il dammuso. Loro prenderanno l'aereo per Pantelleria a Roma. Tutto ok, ora tocca a noi. E il facile diventa difficile. Siamo a metà maggio. Andiamo alla solita agenzia di Marina di Carrara e, sicuri, chiediamo un biglietto aereo da Pisa a Pantelleria per il giorno 20 agosto. A sentire il nome Pantelleria tutte e tre le signore dell'agenzia si mettono le mani nei capelli (destinazione difficile da gestire con soli tre mesi di anticipo!!!). Inizia la ricerca, da Pisa NO, da Firenze NO, da Milano e Roma SI ma con Alitalia a prezzi proibitivi (senza contare il trasferimento da Carrara). Continua la ricerca, mi viene un flash, Virginia mi aveva detto che una volta prese il traghetto da Trapani, anche alla signora viene un flash: RyanAir da Pisa a Trapani e traghetto con relativo ritorno. Io e Bianca ci entusiasmiamo, non siamo mai stati in Sicilia, perchè non rimanere qualche giorno in zona Trapani? Ok, la signora ci combina un albergo a Valderice per 3 notti in B&B. Torneremo a Pisa con RyanAir il 2 settembre. Il tutto, aereo, traghetto, traghetto, albergo, aereo, per 600 euro (economico, no?).